lunedì 17 ottobre 2011
Un frutto rugoso
Passeggiando per le strade della mia zona non mi ero mai imbattuto in questo frutto.
Da lontano sembra una grossa pallina da tennis, ma avvicinandosi sembra un limone: giallo, superficie imperfetta, buccia con l'odore pungente di un agrume.
Poi lo si prende in mano, si osserva la parte esterna e ci si rende conto che non è semplicemente "butterata" come potrebbe essere un agrume, ma é addirittura contorta, come fosse ricoperta da centinaia di vermiciattoli.
Girando in rete scopro che si tratta del frutto "Moro degli Osagi", dell'albero "Maclura Pomifera", un albero originario degli USA dal legno durissimo e flessibile, utilizzato dagli indiani della tribù degli Osage per fabbricare archi e frecce, ma anche per ricavare un pigmento giallo, utilizzato per la concia delle pelli o come tintura per tessuti, detto "morina".
L'albero pare far parte della famiglia delle Moracee (anche il fico comune ne fa parte) i cui frutti vengono denominati "more", ed ecco il perché del nome Moro degli Osagi.
Tali frutti sono di consistenza legnosa, non sono commestibili e provocano il vomito se ingeriti.
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