giovedì 20 ottobre 2011

Le conchiglie son di destra?


Ultimamente leggevo il capolavoro di Jules Verne "20.000 leghe sotto i mari".
Verso la metà del libro si parlava del protagonista/narratore, il dr. Arronax, che, accompagnato dal suo fedele assistente Consiglio, risultava allibito dal ritrovamento di una conchiglia sinistrorsa, ovvero di una conchiglia le cui spire si avvolgessero in senso antiorario.
Le conchiglie, infatti, hanno una spiccata propensione ad essere destrorse, e sono rarissime le conchiglie con avvolgimento contrario, e per questo motivo vengono pagate a peso d'oro dai collezionisti.
Anche la Murex Brandis, pubblicata nel post relativo ai colori, ha un avvolgimento destrorso, potete verificarlo voi stessi nell'immagine proposta nell'articolo in questione.
Questa particolarità notata nelle conchiglie è in realtà solo uno dei milioni di esempi di un fenomeno importantissimo chiamato "chiralità".



La chiralità consiste nella possibilità, da parte di un oggetto, un essere o una molecola, di avere una possibile immagine speculare non sovrapponibile.
Il termine chiralità deriva dalla parola greca "chiros", ovvero "mano".


Le mani, infatti, hanno tra le loro proprietà anche quella della chiralità. Se attraverso un processo di enantiomorfismo si tenta di ottenere l'immagine speculare della mano destra, si otterrà la mano sinistra.
Il fatto strano è che, in natura, le proporzioni tra oggetti destrorsi e sinistrorsi non sono quasi mai 50% e 50%.
Come detto precedentemente, le conchiglie sono per lo più destrorse (esistono anche le eccezioni sinistrorse, come l' Ampullaria Lanistes), i rami dei rampicanti tendono ad avvolgersi con movimenti elicoidali destrorsi, così come le eliche del DNA hanno un comportamento destrorso nella maggior parte dei casi.
Gli amminoacidi, invece, sono per lo più sinistrorsi, cosi' come i neutrini che dimostrano uno spin (senso di rotazione) sinistrorso rispetto alla loro direzione.
Secondo molti studiosi queste differenze hanno radici antichissime, probabilmente dovute a delle influenze di forze deboli che hanno creato un piccolo squilibrio tra le percentuali di enantiomeri (le molecole sinistrorse e destrorse) e, nel corso di migliaia di anni, si è moltiplicato creando una selezione naturale di uno dei due modelli.
La realtà è che ancora sappiamo ben poco sull'origine della vita, ma è stupefacente osservarne gli effetti, le varietà e le sorprese che ci riserva.

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