E partiamo da un presupposto:
le cicale non cantano, suonano.
Le cicadae sono insetti molto interessanti, dalle abitudini particolari.Hanno tre vite: una ipogea che puo' durare anche 17 (d-i-c-i-a-s-s-e-t-t-e) anni sotto forma di larve, dopodiché (seconda fase) emergono all'aria aperta e raggiungono un tronco d'albero dove effettuano la muta. Da qui mettono in moto le ali (terza fase) e spiccano il volo verso la riproduzione e la parte finale della loro vita.E' proprio in questo periodo che si verifica l'emissione del suono che sembra avere due scopi.
Il primo e' quello di stordire e spaventare i predatori con il suono.
Il secondo è quello di essere un rituale d'amore, durante il quale il maschio che produce il suono piu' forte viene scelto dalla femmina. Essa ha un suono diverso, piu' simile allo schiocco delle dita, di volume inferiore rispetto all'altro sesso.
Mentre il suono prodotto dalle femmine è dato dallo sfregamento delle ali, quello dei maschi è prodotto da un organo apposito, detto timballo.
Il timballo è situato sui fianchi, sotto le ali della cicala, ed è costituito da alcune lamine sovrapposte, collegate da tendini ad alcuni muscoli specifici che, una volta contratti, fanno piegare le lamine producendo un "clack" simile a quello ottenuto piegando una lattina di Coca-Cola. Le lamine sono una decina, ed il susseguirsi di contrazioni e rilassamenti provocano il tipico suono che viene amplificato da alcune camere d'aria poste sotto il timballo e che fungono da cassa di risonanza.
Pensate che il suono emesso raggiunge i 100 decibel nella cicala australiana, proprio come il suono rilevabile nei pressi del palco di un concerto rock!
Bibliografia
National Geographic
wikipedia
Le Scienze num 359
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