martedì 25 ottobre 2011

Perché il pane caldo e la carne arrostita ci attraggono?


La miglior accoglienza che si può ricevere tornando a casa dopo una giornata di intenso lavoro è quella di sentirsi avvolti da un intenso odore di "cucinato".
Cosa ci attenderà in tavola? Carne arrosto, una bella focaccia al forno o un ragù con i controfiocchi? Qualsiasi sia la risposta a questa domanda, tutti questi odori (ed i corrispettivi sapori) sono riconducibili alla stessa reazione chimica.

lunedì 24 ottobre 2011

Mimetismo e bioluminescenza

Tra le caratteristiche che più mi stupiscono negli animali vi sono le capacità di mimetismo e di bioluminescenza tipiche del polpo, della seppia, di alcuni tipi di gamberi e di molte altre bestie.

Il mimetismo
Le capacità mimetiche del polpo, come quelle del camaleonte, sono note a tutti e si basano sull'utilizzo di cromatofori (cromos= colore fero=portare, ovvero "portatore di colore").
I cromatofori sono delle

sabato 22 ottobre 2011

Perché non si producono auto ad idrogeno?


Beppe Grillo è un grande comunicatore e 15 anni fa presentò sugli schermi uno spettacolo che fece Storia.
Durante lo show portó sul palco un furgoncino alimentato NON con derivati del petrolio, bensí ad acqua.
Il meccanismo descritto risultava perfettamente eco-compatibile: da alcuni pannelli solari si ricavava l'energia necessaria per effettuare l'elettrolisi dell'acqua, da cui si otteneva dell'idrogeno con cui caricare le apposite celle contenute nel furgoncino.
Le celle ad idrogeno permettevano la locomozione del mezzo, e dal motore si otteneva come materiale di scarto del semplice e puro vapore acqueo.
Tutti i problemi del mondo erano risolti, e gli industriali cattivi e spietati dovevano essere messi alla gogna.
Ebbene, non è tutto oro quel che luccica.

giovedì 20 ottobre 2011

Le conchiglie son di destra?


Ultimamente leggevo il capolavoro di Jules Verne "20.000 leghe sotto i mari".
Verso la metà del libro si parlava del protagonista/narratore, il dr. Arronax, che, accompagnato dal suo fedele assistente Consiglio, risultava allibito dal ritrovamento di una conchiglia sinistrorsa, ovvero di una conchiglia le cui spire si avvolgessero in senso antiorario.
Le conchiglie, infatti, hanno una spiccata propensione ad essere destrorse, e sono rarissime le conchiglie con avvolgimento contrario, e per questo motivo vengono pagate a peso d'oro dai collezionisti.
Anche la Murex Brandis, pubblicata nel post relativo ai colori, ha un avvolgimento destrorso, potete verificarlo voi stessi nell'immagine proposta nell'articolo in questione.
Questa particolarità notata nelle conchiglie è in realtà solo uno dei milioni di esempi di un fenomeno importantissimo chiamato "chiralità".

martedì 18 ottobre 2011

Il moto perpetuo è possibile?

Un video su pubblicato oggi su www.repubblica.it mi ha suggerito questo post.



Nel video si assiste ad un ricercatore dell'Università di Tel Aviv che pone un oggetto nel vuoto, lasciandolo nella posizione che preferisce. Lo stesso oggetto viene avvicinato ad una apposita rotaia, originando un moto che si avvicina molto a quello perpetuo.
Come è possibile tutto cio'?

I colori: come si ricavano?

Quello dei colori è un argomento davvero vastissimo, che probabilmente verrà ripreso più volte.
Nel post precedente, però, facevo presente che alcuni indiani d'America ricavavano dall'albero della Maclura Pomifera un pigmento giallo detto "morina".
Ma come avviene l'estrazione di tale colore?
Il sito www.kyocashmere.it tratta l'argomento, e spiega che il legno (in particolare le radici) viene sminuzzato e triturato molto finemente, lasciandolo poi macerare in acqua calda.
Il giallo non è certo l'unico colore di origine vegetale, ne esistono milioni. Il primo colore mai esistito ed utilizzato è stato

lunedì 17 ottobre 2011

Un frutto rugoso


Passeggiando per le strade della mia zona non mi ero mai imbattuto in questo frutto.
Da lontano sembra una grossa pallina da tennis, ma avvicinandosi sembra un limone: giallo, superficie imperfetta, buccia con l'odore pungente di un agrume.
Poi lo si prende in mano, si osserva la parte esterna e ci si rende conto che non è semplicemente "butterata" come potrebbe essere un agrume, ma é addirittura contorta, come fosse ricoperta da centinaia di vermiciattoli.
Girando in rete scopro che si tratta del frutto "Moro degli Osagi", dell'albero "Maclura Pomifera", un albero originario degli USA dal legno durissimo e flessibile, utilizzato dagli indiani della tribù degli Osage per fabbricare archi e frecce, ma anche per ricavare un pigmento giallo, utilizzato per la concia delle pelli o come tintura per tessuti, detto "morina".
L'albero pare far parte della famiglia delle Moracee (anche il fico comune ne fa parte) i cui frutti vengono denominati "more", ed ecco il perché del nome Moro degli Osagi.
Tali frutti sono di consistenza legnosa, non sono commestibili e provocano il vomito se ingeriti.

Mica lo sapevo...

...che avrei cominciato un blog. Ma ogni giorno continuo ad imparare qualcosa di nuovo, e le trovo cose troppo interessanti per lasciarle isolate, non condivise con qualcuno.
Medicina e letteratura, sport e botanica, zoologia e cucina, tutto si unirà in questo blog, perché tutto fa parte della mia vita.
Quindi ecco piccoli post di poche righe con le cose che quotidianamente mi stupiscono, mi erudiscono e mi interessano, con lo scopo di ripassarle per me stesso, e di condividerle con chi gradisce.
Ed il solo fatto che tu stia leggendo questo post, mi fa capire che le gradirai.